Sinus Lift
Il Sinus Lift detto anche grande rialzo del seno mascellare prevede l’inserimento all’interno del seno stesso, dell’osso di origine animale (completamente bio-compatibile al 100%), per poter immettere degli impianti nelle zone dei molari e premolari superiori, in mancanza di osso naturale.
QUANDO È NECESSARIO SOTTOPORSI AD UN INTERVENTO DI SINUS LIFT?
Nella maggioranza dei casi, l’osso delle zone poteriori dell’arcata superiore è insufficiente per inserire degli impianti, a causa della presenza di una cavità detta “seno mascellare”.
Quando lo spessore dell’osso è inferiore a 5/6mm, è necessario procedere con l’intervento di Sinus Lift per dare modo di inserire degli impianti di lunghezza minima di 10/11 mm.

Il medico odontoiatra procede con un’incisione della mucosa, in seguito viene scollato il tessuto, viene creata una botola nel seno mascellare e scollata la membrana del seno mascellare. Lo spazio creato viene riempito di biomateriale di rigenerazione ossea, osso biocompatibile.
A questo punto, sull’osso che deve rigenerarsi, i nostri odontoiatri collocano la Membrana biocompatibile che funge da barriera protettiva ed impedisce al tessuto molle a crescita rapida di invadere il sito, che invece sarà occupato via via dall’osso in crescita graduale.
Dopodiché verranno applicati dei punti di sutura che saranno tolti dopo appena 15 giorni. Dopo circa 6 mesi potranno essere inseriti gli impianti. In alcuni casi gli impianti possono essere inseriti contestualmente all’intervento, ma dipende dalla quantità residua dell’osso: se è superiore a 3-4mm si possono inserire subito gli impianti, altrimenti verranno inseriti successivamente.
In caso si necessiti di dover estrarre i denti compromessi nei siti ove è necessario un intervento di Sinus Lift, sarà obbligatorio attendere la completa guarigione del sito estrattivo che avviene in circa 3 mesi.
Nei casi in cui in un intervento di Sinus Lift si verfificasse la perforazione della membrana sinusale durante lo sfollamento, potrà essere necessario rimandare l’intervento di altri 3 mesi.
La perforazione potrebbe verificarsi se la membrana del seno mascellare fosse troppo sottile o se avesse subìto dei processi infiammatori.
EMATOMA : è quasi sempre presente la tumefazione del volto sul lato intervento con la formazione di un ematoma sotto l’occhio
DOLORE : può essere presente, ma se si segue scrupolosamente il protocollo consegnato al paziente è controllabile con i normali antidolorifici.
SANGUINAMENTO DAL NASO : in alcuni casi lo stesso giorno dell’intervento o nei giorni successivi, può essere presente un sanguinamento nasale. in questi casi consigliamo di contattare la clinica per farlo presente.
COSA FARE PRIMA DI UN INTERVENTO
É necessario assumere l’antibiotico e seguire scrupolosamente il protocollo consegnato al paziente. Il nostro personale medico a riguardo provvederà a dare tutte le indicazioni. É necessario essere a digiuno da almeno 4 ore ed essere accompagnati.
COSA FARE NEI GIORNI SUCCESSIVI ALL’INTERVENTO?
COSA FARE IN CASO DI EMORRAGIA